League: Playoff Calcio 11

UNISR M vs BOCCONI M

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Al Bicocca Stadium si gioca la finale di calcio a 11 dei Campionati Milanesi Universitari 2024/2025. Ad affrontarsi sono San Raffaele, allenata da mister Dimitri De Dalt, e Bocconi, allenata da Dimitrii Oshchepkov.

Sin dal fischio d’inizio Bocconi prova a prendere il controllo del match, alzando il ritmo e mettendo pressione sugli avversari, che nei primi minuti sono costretti a rintanarsi nella propria metà campo. Il primo squillo arriva al 15’: sugli sviluppi di un corner, Bonomi svetta in area ma il suo colpo di testa sfiora soltanto il palo. San Raffaele non sta a guardare e al 20’ reagisce con un’azione ben orchestrata: capitan Meringolo recupera palla con grinta sulla trequarti e serve Del Castillo sulla destra, che crossa al centro per Caldarola. L’incornata dell’attaccante fa trattenere il fiato ai tifosi, ma il pallone sfila di poco a lato. Un minuto dopo arriva il primo cartellino del match: Pelleriti si becca il giallo per proteste accese nei confronti del direttore di gara. Al 29’ la Bocconi ha l’occasione più nitida del primo tempo: Re scappa via sulla sinistra e mette dentro un pallone rasoterra perfetto per Casucci, che però col mancino calcia debolmente e Mancuso blocca senza problemi. Ma l’azione più clamorosa arriva al 33’, sempre con Casucci protagonista: ancora Re a mettere un cioccolatino al centro dell’area, ma il numero 10, a porta praticamente vuota, spedisce incredibilmente fuori. San Raffaele risponde al 41’ con una punizione dai 20 metri di Riccobene: parabola velenosa, ma Sopranzetti è ben piazzato e blocca centralmente. Due minuti più tardi Serdoz finisce sul taccuino dell’arbitro per un’entrata dura proprio su Riccobene. Senza ulteriori sussulti, l’arbitro manda le squadre all’intervallo con il punteggio di 0-0.

La ripresa si apre con Bocconi subito pericolosa: schema su calcio d’angolo, palla che arriva a Re che calcia di prima intenzione, ma la sfera sfiora il palo. I due tecnici iniziano a giocarsi le carte dalla panchina: al 54’ dentro Davoli per Shai tra le fila bocconiane, mentre San Raffaele cambia Caldarola con Meringolo. La partita si trasforma in un duello tattico, con le due squadre che si affrontano a viso aperto ma senza riuscire a rompere l’equilibrio. Al 65’ triplo cambio: Oshchepkov inserisce Bolesan e Rolle per Saba e Casucci, De Dalt risponde con Bellinaso per Rusciani. Poco dopo è ancora Re a cercare gloria con un sinistro velenoso da dentro l’area, ma la palla si spegne di un soffio a lato. Al 70’ San Raffaele risponde con un destro da fuori area di Riccobene, ma Sopranzetti è reattivo e devia con un intervento da applausi. Al 72’ i campioni in carica sfiorano il gol con una perla da corner: Bertozzi impatta perfettamente di testa e Mancuso si supera, volando all’incrocio e salvando i suoi con una parata strepitosa. De Dalt prova a dare nuova energia ai suoi inserendo Somma per Riccobene. All’83’ cartellino giallo per Oppezzo, che ferma con un fallo tattico una ripartenza pericolosa dei milanesi. Bocconi non molla, continua a crederci, e all’89’ arriva il boato: Re riceve palla in area, controllo perfetto col sinistro, si gira eludendo il marcatore e scarica un destro violento sotto la traversa. Gol! Il numero 7 esplode di gioia, il pubblico con lui. È la rete che spezza l’equilibrio e decide la finale.

Il triplice fischio sancisce la vittoria della Bocconi, che alza nuovamente la coppa al cielo. Per i ragazzi di mister Oshchepkov è il secondo titolo consecutivo, il sigillo su un progetto vincente, fatto di talento, disciplina e fame di successo. San Raffaele esce a testa alta, ma il trono resta nelle mani dei campioni.

MVP

Piergiorgio Re (Bocconi): decide la partita con un gol allo scadere regalando il titolo di campioni universitari alla sua squadra con una giocata pazzesca; comunque il più attivo e pericoloso durante i 90 minuti.

VOCI DAL CAMPO

Dimitri De Dalt (all. San Raffaele): “Sicuramente meritiamo la riconferma l’anno prossimo. È stato un percorso lungo, un anno di sacrifici, soprattutto per chi è venuto in sessione a giocare nei campi lontani. Siamo comunque tutti orgogliosi di essere arrivati fino a qui, siamo un gruppo bellissimo e l’anno prossimo ci riproveremo. Sono sicuro che vinceremo.”

Dimitrii Oshchepkov (all. Bocconi): “Sono molto molto contento della squadra. Anche io sono stato un giocatore di questa squadra per un paio di anni, ma questa è stata la mia prima esperienza come allenatore. Devo dire che tutti i veterani di questa squadra hanno portato tanto valore al gruppo, che sa bene cosa si deve fare. Siamo una super famiglia e sono contentissimo. Abbiamo meritato di vincere questa stagione.”

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LA STATALE M vs HUMANITAS M

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Per la prima partita dei quarti di finale dei Playoff di Calcio a 11 al Bicocca Stadium scendono in campo La Statale e Humanitas. Si sfidano la prima in classifica contro l’ultima, nella Regular Season è sempre stata la formazione de La Statale ad avere la meglio con i risultati di 5 a 0 e di 0 a 3. L’undici statalino parte quindi con i favori del pronostico.

È Humanitas ad approcciare meglio con La Statale che fatica a entrare in partita. I ritmi bassi avvantaggiano Humanitas che ha la prima occasione del match con il terzino Paternostro che si lancia in percussione sulla fascia, guadagnando una punizione vicino alla bandierina del calcio d’angolo. Direttamente dalla punizione Lebet colpisce il palo esterno. Nell’azione successiva è Gougov a provare la conclusione da fuori area che però sorvola la traversa. La Statale prova a rispondere su calcio d’angolo dove un bel cross trova la testa di Manci che però non riesce ad angolare a pochi passi dalla porta, Castelli para la conclusione centrale. Humanitas si affaccia di nuovo in avanti e conquista un calcio d’angolo da cui nasce un’altra grande occasione con Mollo che sorprende la difesa avversaria e calcia rasoterra ma un attentissimo Perez respinge la conclusione. Al 33’ cambia la partita con La Statale che riesce a sbloccare il risultato sugli sviluppi di una punizione battuta da Surace, la difesa di Humanitas non riesce a liberare e Costabile insacca con freddezza a due passi dalla porta. È 1-0. Da qui in avanti La Statale prende il controllo della partita e del gioco. Prima della fine del primo tempo la formazione statilina prova a raddoppiare con la conclusione a giro di Manci che termina di poco a destra del palo e poi con il tiro dal limite dell’area di Orlando bloccato ancora una volta dall’intervento di Castelli. Le due squadre vanno negli spogliatoi con La Statale che conduce per 1 a 0.

Nonostante il secondo tempo inizi con un’altra conclusione di Gougov, che però non sorprende Perez, è La Statale ad avere ormai l’assoluto controllo della partita. L’unica vera occasione per l’Humanitas arriva su calcio di punizione: il cross trova Mollo in area di rigore, colpevolmente lasciato da solo. L’attaccante tenta una mezza rovesciata, ma il pallone finisce di poco a lato. Al 60’, La Statale raddoppia. Dopo una percussione palla al piede sulla fascia destra terminata con un cross, la palla rimane vagante nell’area piccola dove né i difensori né il portiere di Humanitas riescono ad intervenire, è Orlando, da vero rapace, ad arrivare per primo sul pallone spingendolo in rete. È il 2-0 che spezza il morale agli avversari. Nonostante i cambi, Humanitas non riesce a reagire. La Statale sfiora il 3 a 0, prima con un tiro a giro di Orlando che, dal limite dell’area, cerca il secondo palo ma Castelli para. Poi con il colpo di testa dal centro dell’area di Fiallo che si spegne sulla linea di fondo. All’80’, arriva il preannunciato 3 a 0 per La Statale, al termine di una ripartenza orchestrata da Guzzoni che crossa al centro dell’area dove Orlando si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e con un tiro al volo sigla la sua personale doppietta mettendo virtualmente fine alla partita. Nel finale c’è spazio per i cambi da entrambi le parti. Ceroli, da subentrato, sfiora il poker statalino con un bel tiro da fuori area, respinto però da Castelli. Il match si chiude sul 3 a 0.

Prestazione convincente de La Statale, che controlla il gioco e sfrutta con intelligenza ogni errore avversario. Humanitas, troppo sterile in fase offensiva, paga la scarsa efficacia nel creare azioni da gol nel secondo tempo. Il risultato finale parla chiaro, La Statale avanza in semifinale dove affronterà la vincente tra Bicocca e Cattolica.

MIGLIORI IN CAMPO

Orlandi (La Statale): è il più pericoloso dei suoi, si fa trovare pronto in occasione dei goal infatti, sigla una doppietta che porta la sua squadra alla vittoria.
Castelli (Humanitas): è chiamato in causa molto spesso, para diverse conclusione ed evita un passivo peggiore alla sua squadra.

VOCI DAL CAMPO

Giovanni Foresta (allenatore La Statale): “Non abbiamo approcciato bene la gara per merito della tattica avversaria a cui non siamo riusciti ad adattarci subito ma nel secondo tempo siamo venuti fuori per la squadra che siamo riuscendo a giocare meglio e a trovare la vittoria. Sono contento della vittoria, vale ancora di più perché oltre a portare a casa il risultato siamo riusciti a fare turnover dando la possibilità di giocare a più giocatori.”
Stefano Scatena (allenatore Humanitas): “Vorrei partire facendo i complimenti al La Statale che è una squadra forte come dimostra il primo posto in classifica. Noi abbiamo fatto una bella partita sono orgoglioso dei ragazzi purtroppo non è bastato per vincere e passare il turno.”

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